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Immagine del redattoreLuca Giannangeli

OLTRE 50 PONY A CONTENDERSI I TITOLI ITALIANI 2024 AI PRATONI DEL VIVARO



Originario delle zone caratterizzate da climi freddi come la Groenlandia, l’Islanda, le isole Shetland, il pony è un animale robusto e resistente che veniva utilizzato per la caccia e il tiro leggero.

Oggi è il compagno ideale dei giovanissimi per le tante discipline equestri esistenti compresa ovviamente l'endurance.

La FEI ha stabilito che il pony è un cavallo alto meno di 148 cm (senza ferri) e di questi straordinari soggetti al Centro Equestre Federale se ne sono presentati domenica scorsa ben 51.



A chiudere il lungo week-end dei Campionati Italiani endurance 2024, toccava proprio ai pony montati da amazzoni e cavalieri in cerca di medaglie provenienti da 6 regioni italiane.

4 erano le categorie in cartellone la Pony Elite di 9 km, la Pony B di 6 km., la Pony A di 3 km e la Pony avviamento di 3 km.





Ad aggiudicarsi il titolo di Campionessa d'Italia pony cat. Elite è stata l'umbra Aurora Laurenzi in sella a Salida, seguita dall'argento e il bronzo firmati dal lombardo Francesco Scalvinoni su Pia e ancora da un'umbra Livia Marchetti su Magic Lobel.

Nella pony B hanno sventolato le bandiere dell'Umbria e del Lazio grazie all'oro di Vittoria Monetti su Salida, all'argento di Rebecca Kodric/Magic Lobel e al bronzo di Melissa Tashkezi su Saraceno.

Nella Pony A ancora l'Umbria a dire la sua con l'oro di Costanza Monetti su Sirio, mentre si insinua la Campania a prendersi l'argento grazie a Melissa Marfisa su Caramello.

Il bronzo rimane nel Lazio grazie a Penelope Traversa su Pesca.





Presente in campo per tutta la durata dei Campionati e dunque per i Pony che rappresenta in Commissione Endurance FISE, Arianna Bonanno affiancata dall'appassionata Direttrice Sportiva delle discipline non Olimpiche FISE Andrea White.


La Bonanno al termine delle prove ha dichiarato: "nonostante la giornata uggiosa, i pony hanno risposto bene alla chiamata dei campionati.

La parola d'ordine era divertirsi e fare esperienza e così è stato. Correre sui sicuri prati fiore all'occhiello italiano e dove hanno corso i giorni precedenti i campioni più grandi, è stata un'emozione grandissima.

A sugellare questo momento importante di crescita per i bambini, ci ha pensato il Comitato Organizzatore predisponendo un premio per tutti i partecipanti anche per la gioia dei genitori che tanti sacrifici affrontano per realizzare i sogni dei loro piccoli.

Per tanti si trattava dei primi passi mossi ufficialmente nell'endurance e vedere negli occhi dei più piccoli quella luce che solo uno sport come questo può garantirti, è stato impagabile".

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