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IN GERMANIA PODIO AZZURRO GRAZIE A VALLETTI E MASSOBRIO



Lo scorso 29 luglio in Germania, nella regione del Baden-Württemberg, è andata in scena la Kitzesbergdistanz 2023, gara internazionale di endurance dove erano presenti tre binomi italiani.

L'evento che assegnava il titolo di campione senior e young rider tedesco, era caratterizzato da un percorso interessato per lo più da pascoli immersi nella splendida cornice dell'Hochalb Svevo.

Dal 2012, Sylvia Maile e Grischa Ludwig del Quarterhorse Stud LQH, mettono a disposizione la loro struttura al C.O. per l'organizzazione della gara di endurance.

Ebbene l'Italia non solo era presente ma ha piazzato due bandierine in alto nella CEI1* grazie ai due atleti liguri Benedetta Valletti e Daniele Massobrio.

Al via, ma nella lunga 160 km., era presente anche la tesserata in Piemonte Camilla Curcio con Fedro dei Laghi che purtroppo si sono dovuti arrendere al cancello 4: a lei comunque i complimenti per la sua prova.



Tornando in CEI1* Benedetta e Gardenia Bosana (Scuderia la Costa di Genova) a quasi 16 orari, si sono aggiudicati la categoria seguiti da Rashida del Ma agli ordini dell'esperto Daniele Massobrio (Adelasia Endurance Team) che ha scelto la Germania per andare a correre per vari motivi, uno tra tutti, la bella atmosfera sportiva che si respira da quelle parti.

Lo stesso raggiunto telefonicamente ha dichiarato: "ho scelto di andare a correre in Germania perché volevamo fare una gara all'estero non troppo competitiva e non così distante da casa. Per Benedetta era la prima esperienza all'estero nonché esordio in CEI1* della sua cavalla dunque, quale occasione migliore?


Dal canto mio ho voluto reinserire in gara Rashida dopo il mondiale di Boudheib e il percorso in Germania, stando ai racconti, mi sembrava ideale.

Non ha deluso le mie aspettative; sono rimasto impressionato dalla bellezza e anche dalla sua tecnicità. Oltre 1.500 metri il dislivello complessivo di gara ma potevi galoppare su prati e boschi senza mai trovare nemmeno un sassolino!

In Germania abbiamo notato e respirato un'atmosfera rilassata e serena e soprattutto un grande rispetto per i cavalli; lo si vede anche dal semplice fatto che in premiazione si andava con il cavallo al seguito che sfilava tra gli applausi del pubblico. Insomma, una bella impressione.



Non c'era questa eccessiva competizione anche perché eravamo in bassa montagna, 800 metri di altitudine ma davvero posso solo che promuovere sia il sito di gara che questo endurance lontano dai nostri schemi".


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