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Immagine del redattoreLuca Giannangeli

DELUSIONE A MONPAZIER PER L'ITALIA MA SI VA AVANTI



Asciugati i panni stesi e raccolte le forze, il team Italiano impegnato a Monpazier in Francia al mondiale senior 2024, fa i conti con la delusione e magari con scelte che potevano essere diverse ma "del senno di poi son piene le fosse".

Non è andata, senza se e senza ma.

La giornata è iniziata malissimo; le previsioni meteo parlavano chiaro ma il comitato organizzatore dell’evento non ha mosso un dito magari posticipando di un’ora la partenza a favore della sicurezza degli atleti in gara ma qui lasciamo che i vari report FEI facciano il loro corso.

In fondo poi tutti dovevano affrontare la stessa situazione dunque nessuna scusante per quanto successo, nel bene e nel male.

Insomma, alle 5.30 del mattino, al buio più totale, Monpazier è stata colpita da un violento nubifragio che ha messo in serio pericolo il proseguo della gara.

Portare la pelle a casa era l'obiettivo del primo giro evitando fulmini che in un caso ha colpito un albero adiacente il percorso spezzandolo in due; la speranza comune era quella che non si ripetesse l'esperienza di Tryon!

Il bollettino finale racconta di 73 eliminati su 118 binomi al via tra i quali tutti i cinque binomi azzurri fermati uno dopo l'altro.

Sinceramente nessuno si aspettava una débacle del genere come quella dei favoriti spagnoli del resto, ma l'endurance è così, imprevedibile come l'argento e il bronzo nelle mani della Cina e della Malesia.

Neanche il più scaltro dei bookmakers avrebbe scommesso su questo risultato che ha pagato però le vincite a chi aveva puntato sullo squadrone francese che, sul loro terreno, hanno fatto suonare la marsigliese davanti ad un pubblico incredibile.

Il tifo da stadio ad ogni assistenza e sulle tribune all'arrivo, sono state scene encomiabili, magari da copiare.

Chi è andato piano ed ha aspettato è stato premiato, chi ha provato a spingere sull’acceleratore sognando, ne ha pagato le conseguenze facendo i conti anche con la fortuna non proprio di colore azzurro. Ma dunque bisogna spingere o aspettare?

Insomma, prima tegola al cancello veterinario 1 per Perrine Campanini con Elliot J.

Nel terzo giro fuori Daniel Braido con Plundiss du Bienn e Daniele Serioli con Conan D Jok Trio costretti ad alzare bandiera bianca, con la conseguente uscita di scena della squadra.

Ritirata anche Carolina Tavassoli Asli con Carma du Barthas nel quinto loop.

Nonostante la dura mazzata, fino alla fine la delegazione FISE al seguito del team Italia ha seguito e incitato l'ultimo binomio in gara formato da Costanza Laliscia con Fara du Barthas che più volte in carriera ha dimostrato la sua grinta.

Si puntava alla “topten” individuale, forse anche a qualcosa in più viste le buone condizioni di Fara ma anche qui, nulla da fare; quando tutto deve andare storto non c'è mossa o macumba che tenga ed ecco che si ferma anch'essa decretando la fine di questa giornata "horribilis".

A questo punto il C.T. della nazionale Nando Torre, perfettamente conscio di quanto accaduto, presumibilmente chiamerà a sé il quintetto base esaminando e rielaborando quanto successo.

Aldilà della sfortuna, spesso sfacciata, qualcosa non ha funzionato dunque urge una decisa rivisitazione anche nei rapporti e nella comunicazione tra CT e cavalieri fatti di regole scritte e non che a volte possono essere disattese.

Comunque grande plauso a tutta la squadra, alle assistenze e agli amici e parenti che hanno vissuto questa dura esperienza francese della quale avranno occasione in futuro di raccontare aneddoti e storie incredibili.

A Monpazier la vittoria individuale è andata a HH Sh. Nasser Bin Hamad Alkhalifa del Bahrain con Everest La Majorie (18,750 km/h) che ha così bissato il titolo conquistato a Butheeb lo scorso anno.

Medaglia d’argento, anche in questo caso come nella precedente edizione del mondiale, per l’emiratino Salem Hamad Saeed Malhoof Al Kitbi con Castlebar Cadabra (18,072 km/h) e bronzo alla francese Melody Theolissat con Yalla de Jalima (18,022 km/h).

A squadre (solo 6, dei 20 con una squadra, i team in classifica) a vincere sono stati i padroni di casa della Francia con tutti e cinque i binomi sul traguardo, davanti alla sorpresa Cina, medaglia d’argento, e Malesia, medaglia di bronzo.

In classifica, nell’ordine anche Paesi Bassi, Svizzera e Gran Bretagna.

Ora l'obiettivo è fare bene all'appuntamento di Arborea sperando almeno in un clima migliore!

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