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6 AMAZZONI DOMINANO LE LUNGHE A CITTA' DI CASTELLO


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La prima giornata di gare al Caldese Horse Academy di Lerchi, Città di Castello (Pg), verrà ricordata, oltre che per il primo vero caldo arrivato in Italia, per il suo doppio podio totalmente in "rosa" nelle due gare lunghe.

Le due categorie 120 km infatti, hanno applaudito sulla finish-line del Caldese, 6 agguerrite amazzoni che in taluni casi hanno mostrato i loro muscoli alle tante telecamere che dal basso, ma soprattutto dall'alto con i droni, le riprendevano in azione in tutta la loro bellezza.

Prima della la cena a base di prodotti tipici locali offerta dal Comitato Organizzatore che si è consumata il venerdì sera nelle affascinanti strutture del Borgo di Celle Relais & SPA, il Presidente della FISE Marco Di Paola si è collegato in streaming durante il briefing di gara per portare la sua vicinanza all'atteso evento e i suoi registi; una per tutti la presidente sua amica del comitato regionale FISE Umbria Mirella Bianconi Ponti, notoriamente vicina tra le altre, alla difficile disciplina dell'endurance.

La sveglia era fissata all'alba per le varie partenze, dunque tutti a riposare per affrontare poi quella sarebbe stata una giornata bollente con i suoi picchi di 34°.

Il meteo non ha tradito le aspettative portando il primo vero caldo estivo nella parte umbra dell'Alta Valtiberina, area dove si snodavano i percorsi messi a punto dall'organizzazione.

Con i tattici guadi del cosiddetto "fiume biondo", il Tevere, che hanno portato non poco refrigerio ai cavalli, la prima giornata di gara è scivolata velocemente fino agli applausi dei podi finali dell'INTERNATIONAL ENDURANCE EVENT 2025, penultima tappa di Coppa Italia FISE e circuito giovani cavalli, prima di quella di Torgnon (Ao) e la finale di Marina di Pisa.


A mettere i titoli di coda alla CEI2* 120 km. è stata l'amazzone marchigiana Carolina Tavassoli Asli che in sella ad Armann del Conero ha chiuso in solitaria a 17,61 km/h di media.

Alle sue spalle, anch'ella sopra i 17 km/h, la toscana Lucrezia Bellaccini in compagnia di Tempesta di Colle Pinzuto.

A prendersi la piazza d'onore, dopo il lungo viaggio dalla Sardegna, è stata Paola Musio che ha portato Una Lady sul podio alla media di 15,94 km/h.


Giulia Moniz e Wento Secondo
Giulia Moniz e Wento Secondo

Sui 120 km riservati agli atleti young riders, in alto altre tre firme di sole donne; l'acuto più forte veniva dall'Abruzzo ad opera di Giulia Moniz che su Wento Secondo ha chiuso a 16,01 di media seguita dalla tesserata in Lazio Giulia Vinci Kybett su Manaar e da Emma Giacosa dalla Liguria con Ancoralei CHM.


Fortunato Balzano e Titus de Gion
Fortunato Balzano e Titus de Gion

A dominare la CEI1* è stato il cavaliere campano Fortunato Balzano in sella a Titus de Gion seguito sul podio dal tesserato in Puglia Francesco Colombo con Bottuda de Ierru e ancora da una ligure, questa volta Federica Fulcini con Calendula Bosana.


Nella stessa categoria ma tra gli young riders, tornano le amazzoni a salire in cattedra infatti sono tutte donne le prime tre; la più veloce, Anna Ginetto con Carezza de Zamaglia arrivava dal Friuli V.G. mentre l'argento ed il bronzo, Arianna Lanza/Cleope del Ma e Lucrezia Ceccaroni su Anitza Armor rispettivamente dal Lazio e dall'Umbria.


Anna Ginetto e Carezza de Zamaglia
Anna Ginetto e Carezza de Zamaglia

Sotto gli occhi attenti di gran parte della commissione Endurance FISE capitanata da Alessandro Salari, spazio oggi all'altrettanto affollata giornata dedicata al MASAF, all'ANICA e alle categorie nazionali.



Carolina Tavassoli Asli e Armann del Conero
Carolina Tavassoli Asli e Armann del Conero

foto by Oreste Testa/Sportendurance

 
 
 

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