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Immagine del redattoreLuca Giannangeli

"THE DAY AFTER TOMORROW": BENE GLI ITALIANI A MONPAZIER



Scimmiottando il titolo del famoso film americano del 2024 "the day after tomorrow", oggi possiamo applaudire i binomi italiani che hanno corso dopo il durissimo World Championship francese.

Nel film si prefiguravano scenari apocalittici dettati dal clima impazzito ebbene, sui loro resti ieri a Monpazier, hanno corso terminando molto bene, cinque binomi italiani.

Dopo aver vissuto una pagina di endurance forse tra le più dure della sua carriera, sia per via dell'eliminazione all'ultimo giro di un mondiale ma soprattutto per la difficoltà oggettiva di correre su un terreno di gara seviziato dalla pioggia battente, l'umbra Costanza Laliscia è stata capace di ripartire per altri 160 km e terminare con Emirat du Barthas la sua prova in 26ma posizione. Da sottolineare che al via si sono presentati in 58! Costanza ha dichiarato: "gara molto dura e impegnativa, oltre alla tecnicità del percorso a peggiorare le cose è stata la pioggia che ha devastato tutti i fondi"



Ancora migliore il piazzamento di un'altra tosta italiana, la toscana Ita Emanuela Marzotto che con JM Hessa allenata da Daniele Serioli, chiude in 15ma posizione ma soprattutto firma la sua prima CEI3* FEI anche se 100 miglia li aveva già percorsi nella gara principe dell'endurance mondiale, la Tevis Cup.



Ma ancora solo dopo due gradini, troviamo il bellissimo risultato di Camilla Curcio che riscatta l'out dello scorso anno proprio a Monpazier durante il test event.


La stessa amazzone piemontese racconta:

"Per me è stata una grande soddisfazione riuscire a portare a termine questa gara, dopo che l'anno scorso partecipando al test-event, io e Symphonik dei Laghi siamo usciti al trotto finale siamo usciti; questa eliminazione ci ha lasciato con l'amaro in bocca e tanta voglia di riprovarci.

Non è stato facile, il percorso era veramente impegnativo, reso ancora più difficile dalle piogge battenti dei giorni scorsi e che nemmeno questa mattina ci ha dato tregua".


Passando a quello che è stato soprannominato "il piccolo mondiale 100 km" dove addirittura sono partiti 111 binomi, obiettivo qualifica centrato per l'esperto Jacopo di Matteo con ADE DM che hanno chiuso in 39ma posizione.



Il cavaliere abruzzese, alla domanda su come fossero le condizioni del percorso ha risposto inviandoci il video che vedete sotto!





Qualche posizione più giù, nella casella 55, plauso anche per un'altra amazzone italiana, la figlia d'arte Elisa Torre che chiude con il suo inconfondibile sorriso in sella a Evans de Molledada.


L'infinito week-end francese ancora non chiude battenti perché mentre scriviamo stanno correndo in CEI2* Carolina Tavassoli Asli con Fayza du Barthas, ancora Ita Marzotto su Akela d'Acacia e Simone Gigante con Muaddh.


Mentre siamo in attesa delle fotografie mancanti, inviamo a tutti un grosso applauso.

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