All'indomani di un grande evento, sia dal punto di vista prettamente sportivo che da quello logistico-organizzativo, si riavvolge il nastro e si riguarda a velocità ridotta quanto realizzato.
Le immagini raccontano di un'edizione di Sardegna Endurance Festival che è stata apprezzata in maniera trasversale sia dai cavalieri che dallo staff giudicante, quest'ultimo abituato a parterre importanti dunque con il metro di giudizio sempre in tasca.
Guardando attentamente il video della kermesse di cui sopra, spuntano fuori quei loghi, quelle scritte colorate alle quali ormai non ci si fa più neanche caso, tanto l'occhio è abituato alla loro presenza.
Eppure, senza di essi, niente sarebbe stato possibile e realizzabile.
Parliamo di realtà che lavorano dietro le quinte e che investono con le proprie risorse affinché un evento possa definirsi tale.
Parliamo della Regione Autonoma della Sardegna, del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, di AGRIS ovvero l'agenzia della Regione Sardegna per la ricerca scientifica, la sperimentazione e l’innovazione tecnologica nei settori agricolo, agroindustriale e forestale con il suo dipartimento di ricerca per l’incremento ippico e ancora di ANICA, Associazione che detiene il libro genealogico del cavallo Purosangue arabo nato e allevato in Italia.
Insomma, se questa splendida e particolare parte della Sardegna è entrata di diritto nel cuore degli appassionati del cavallo, da endurance nella fattispecie, lo si deve anche ai menzionati, oltre che alla Federazione Italiana Sport Equestri e alla Federazione Equestre Internazionali, sotto le cui bandiere corriamo, ci divertiamo e promuoviamo il territorio
Grazie a tutti per gli sforzi, le sinergie e i comuni intenti.
GODICAMOCI UNA DELLE TANTE VIDEO-CLIP REALIZZATE AD ARBOREA
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