Quando un sogno si materializza non è sempre frutto del caso.
Dopo decenni di esperienza in sella e al fianco dei cavalli, Robert Vurchio, patron di "SELLE STERLE", è riuscito nel suo intento.
Tutta la sua passione e il suo sapere è stato chiuso in uno stampo dal quale è spuntata fuori una nuovissima sella da endurance e trekking che, a detta di molti che hanno già avuto il privilegio di saggiare, ha tutte le carte in regola per piacere soprattutto ai cavalli.
Per assicurarsi uno di questi prodotti, realizzato su misura sia come dimensioni che come colorazioni, è necessario oggi ordinarlo ma a breve, visto il successo dell'idea, sarà prodotto in numeri maggiori ma rigorosamente seguendo la strada intrapresa nella quale artigianalità e Made in Italy sono le due fondamenta.
Per ora lo abbiamo intervistato velocemente a voce ma a breve lo vedremo in video su ENDURANCE & dintorni dove ci spiegherà e illustrerà la sua sella.
Ma chi è Robert Vurchio e perché "Selle Sterle"?
Mio padre, pugliese, ben presto si trasferì e conobbe vicino Trieste mia mamma, Slovena; a questo punto nacqui io a Lubiana.
Il nome che ho dato alle mie selle Sterle non è altro che il cognome di mia madre.
All'epoca i miei non essendo ancora sposati, decisero come del resto dettava la legge in Slovenia, di affidarmi questo cognome che poi divenne anche il nome della mia sella.
Da cosa deriva la tua passione per i cavalli?
La mia passione per i cavalli deriva dall'amore per una donna, la mia compagna attuale, Serena Vittor.
Lei, conosciutissima nel mondo dell'endurance, è un'amazzone nonché istruttrice nel nostro centro equestre. Come spesso succede, seguendo l'amore si finisce per fondersi a 360° anche con la vita lavorativa del proprio partner ed io ne sono la prova vivente.
Perchè nasce la sella Sterle?
L'idea nacque proprio da un'esigenza.
Oltre ad aver praticato salto ostacoli e completo, correvo prevalentemente in endurance utilizzando le selle che si trovavano sul mercato e che più si addicessero alla disciplina equestre più dura; le selle da endurance provenivano spesso da altre discipline dunque si cercava di adattarle e modificarle per i nostri scopi che prevedevano soprattutto tante ore in sella.
Mi passavano tra le mani varie selle dunque iniziai a smontarle e rimontarle, studiarle, modificarle, fino a quando, dopo anni di traversie, trovai l'arcione giusto o meglio quello che credevo aderisse meglio alla mia idea di sella da lunghe distanze.
Decisi allora di studiare e di capire come si creasse una sella. Ho esaudito il mio desiderio rivolgendomi ad un maestro, Augusto del Vecchio che ho seguito per più di un anno.
Ho trascorso in sua compagnia due/tre giorni ogni due settimane dunque ebbi l’opportunità di imparare molto. Mi ha insegnato dalla A alla Z come si costruisce un prototipo di sella fino a quando, dopo vari test sul campo e sulle schiene di vari cavalli, è venuto fuori il prodotto finale.
Dallo stampo in resina ai pellami in concia vegetale, utilizzo solo prodotti di aziende Italiane perché, anche se i costi sono maggiori rispetto all'oriente dove in tanti giustamente per motivi economici si rivolgono, sono garanzia di qualità e resistenza.
Oggi credo di avere tra le mani un prodotto molto apprezzato soprattutto dai cavalli che lo indossano. In fondo è a loro che dobbiamo pensare prima di tutto, poi a noi ed al nostro assetto che deve essere perfetto.
Dove trovo le sella STERLE?
Al momento potete contattarmi su questo numero via WhatsApp +393358332774 e sarete ricontattati immediatamente per i dettagli.
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Seguirà diretta LIVE con Robert Vurchio e la sua STERLE!
Quella marrone con sotto sella Burioni è la mia....
Btavo Robert, continua così...
Cura e attenzione per la schiena del cavallo + comodità ed ergonomia di chi monta....
Nulla a che vedere con la plastica industriale....