Durante il nostro viaggio alla scoperta di storie di endurance degne di nota, ci siamo imbattuti nella famiglia Kybett Vinci e dall’affabilità di colei che muove da lontano le fila, mamma Anna.
Elena, Silvia e Giulia, in ordine di età, sono Italo-Canadesi e nate in Germania, dunque mamma italiana, Anna e papà canadese, Mr. Gareth.
La famiglia Kybett Vinci vive nel sud della Germania ma si fa per dire perché i suoi componenti, 5, passano più tempo su aerei e treni che sulle rive del Meno.
Sistemata per ora la geografia dei Kybett, la signora Anna ci ha raccontato dei loro viaggi in Italia direzione Castel Gandolfo (Rm) dove parenti e amici erano desiderosi di riabbracciare le tre future amazzoni.
Ebbene, uno di questi viaggi è stato quello che ha fatto scattare l’amore per i cavalli.
L’incontro a Pian dei Cerri con la famiglia Iacchelli è stata la scintilla definitiva che ha fatto accendere nelle tre sorelle Kybett la fiamma dell’endurance.
Con mamma e papà felici, lei amazzone in gioventù, lui più cowboy essendo Canadese, Elena, Silvia e Giulia iniziano i loro percorso nel difficile e fantastico mondo dell’endurance districandosi dai vari impegni che spesso le portano a dover affrontare tanti km. per poter montare ed allenare e finalmente correre.
La più piccola, Giulia sta finendo il liceo e vive in Germania, Elena sta per laurearsi a Milano e Silvia, la mediana, frequenta l’Università a Torino.
Appena possono quella che è "una testa e sei gambe", così le ha definite mamma Anna, per quanto sono unite nel sangue e nella passione per l’endurance, prendono un treno o un aereo e vanno a godere delle immense distese dei Pratoni del Vivaro.
E’ proprio qui, all’ombra di Rocca di Papa, che Giulia ed Elena hanno fatto emozionare il loro enturage; aldilà del bel risultato sportivo, Giulia ha chiuso al 5° con la sua Manaar, la CEIYJ2* di 120 km. ai Campionati Italiani 2024 mentre Elena si è dovuta arrendere al primo cancello per un piccolo risentimento di Richmond Star, PSA messole a disposizione dall’Avv. Fabio Orlando, quello che è balzato agli occhi dei presenti, è stata la dedizione e la passione del team al seguito e dal fortissimo legame delle tre sorelle.
La lezione impartita alle Kybett Vinci negli anni da Iacchelli, con il supporto di Sabrina Campisi e Vanessa Frezza, hanno portato i loro frutti.
I complimenti finali dei veterinari a Giulia per la perfetta condotta di gara e il cartellino veterinario da applausi, sono la giusta ricompensa per queste giovani ragazze che sacrificano il loro pochissimo tempo libero per dedicarsi all’endurance.
“La più grande soddisfazione per noi genitori”, dichiara mamma Anna, “è vedere i propri figli sereni e felici e soprattutto non attaccati visceralmente alla ricerca estrema del risultato. Vedere mia figlia Silvia assistere i cavalli di Giulia ed Elena in gara, sempre accovacciata tra le zampe dei loro cavalli a spalmare unguenti e ghiaccio, sentirle confrontarsi su tematiche spesso anche tecniche, riempie il nostro cuore di gioia; questi segnali ci indicano che siamo sulla strada giusta.”
Un certo Pancho Gonzales, (Ricardo Alonso), uno dei più grandi tennisti della storia americana disse:
“c’è un circolo virtuoso nello sport: più ti diverti e più ti alleni,
più ti alleni e più migliori; più migliori e più ti diverti”.
Nel vedere la famiglia Kybett Vinci con Mr. ice all’opera, ti viene voglia di allenarti ma con il sorriso!
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