Ma com'è il percorso di Boccadarno Ride? Cosa aspettarsi?
La prossima gara internazionale, MASAF e regionale che si correrà il 30 e 31 marzo prossimo, si svolgerà a Marina di Pisa, e fin qui nessuna scoperta.
Quando si parla di "marina" però, verrebbe spontaneamente da pensare che siamo sul mare, dunque sulla sabbia, o subito a ridosso, quindi sempre sabbia, ebbene non è così.
Tutto il tracciato disegnato dal Comitato Organizzatore è caratterizzato da terra battuta che, specialmente con le ultime abbondanti piogge, si è compattata al punto giusto.
Abbiamo capezzagne spesso in erba ovvero, da Treccani in latino "estremità", in questi casi si parla di "ciascuna delle due strisce di terreno sulle testate opposte di un campo rettangolare, su cui l’aratro, giunto al termine di un solco, inverte la marcia per tracciare il solco successivo", tanto per correre informati.
Il drenaggio dimostrato dal fondo di gara ha dimostrato di essere assolutamente fruibile sia in caso di sole, auspicato, che di pioggia.
Il seppur ottimo percorso della conosciuta gara di San Rossore, Pisa, non c'entra nulla con quello di Boccadarno Ride che assume peculiarità differenti e allo stesso tempo di alto confort per gli atleti cavalli.
Tanto galoppo quindi non esageriamo; insomma, provare per credere
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