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BOCCADARNO RIDE, DOVE IL LIBECCIO SOFFIA STORIE DI ENDURANCE E CORAGGIO

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Domenica scorsa a Marina di Pisa (Pi), è calato il sipario sull'affollatissimo gran finale del Circuito FISE, Coppa Italia FISE e MASAF 2025 e finale ANICA.

In questo articolo, dove ai vincitori delle 8 categorie in cartellone gare viene dedicata la vetrina fotografica, si vuole sottolineare la forza, il coraggio e la caparbietà degli enduristi che hanno affrontato un meteo ballerino tipico di questi periodi e soprattutto venendo da giorni di allerte di tutti i colori.

In un prossimo articolo e successivi approfondimenti, lo spazio sarà tutto per i vincitori e i podi delle finali le quali classifiche sono in fase di pubblicazione sui rispettivi siti ufficiali.

Il vento di libeccio, anche conosciuto come Garbino, ha accompagnato infatti per due giorni la Vigne dei Guelfi Boccadarno Endurance Ride, trasformando il campo gara in un palcoscenico di salsedine e resistenza.

Cavalli e cavalieri hanno affrontato chilometri di entroterra della costa toscana sospinti da raffiche che mettevano alla prova equilibrio e determinazione, rendendo ogni passo una sfida di armonia e fiducia reciproca.

Tra partenze al buio, qualche scroscio di pioggia, il sole di domenica e il mare in tempesta che osservava da vicino l’inconfondibile spirito dell’endurance, la gara ha confermato la sua anima più autentica, quella di chi, anche controvento, continua a correre per passione.

Sotto gli occhi delle attente giurie presenti in campo gara al Country Club Boccadarno, la Asd Vigne dei Guelfi, comitato organizzatore della manifestazione, si è goduto una gara organizzata con cura e passione e per la quale il giudizio è stato unanime e con promozione a giugno.

Il percorso, particolarmente apprezzato dai riders seppur con tratti fangosi e insidiosi, è piaciuto e, stando ai sorrisi dei vincitori ai traguardi finali, non si può che confermare.


A mettere i sigilli alla lunga della due giorni, la CEI2* 120,5 km. è stato il cavaliere tesserato in Friuli V.G. Federico Milan che in sella a Burgos (MASAF) ha fermato la media oraria a 19,87 km/h.


1° CEI2* 120,5 km. Federico Milan con Burgos
1° CEI2* 120,5 km. Federico Milan con Burgos

Alle sue spalle dopo oltre 10 minuti, l'umbra Alice Laurenzi con Ines del Callupolo (MASAF) alla media di 19,24 km/h. Terza piazza per la toscana Chiara Salvadori con Emoszjonante (MASAF) che batte in volata l'ungherese Patricia Fekete con Arga BS (entrambe 18,80 km/h di media).

Stessa categoria ma tra gli young riders, acuto della francese Lea Clerissi con Tennesse (18,18 km/h) che precede di 16 minuti circa l'umbra Mariachiara Fagiani in sella a Elka du Barthas AA che taglia il traguardo insieme al friulano Matteo Vurchio con Toskana.



1° CEIYJ2* 120,5 km Lea Clerissi con Tennesse
1° CEIYJ2* 120,5 km Lea Clerissi con Tennesse

Scendendo fino alla distanza di 101 km, in alto plauso per la toscana Giulia Belotti ad oltre 19 orari su Osaka Bosana, a 4 secondi l'emiliana Aurora Sirtori con Okara Bosana e dopo 3 minuti e 32 secondi la sarda Sofia Cabras con Cribbio di Gallura.


1° CEI1* 101 km Giulia Belotti con Osaka Bosana
1° CEI1* 101 km Giulia Belotti con Osaka Bosana

la 1 stella young riders 101 km. se l'è aggiudicata la lombarda Martina Saviori in sella a Binki a 18,28 di media seguita a 6 minuti e mezzo dalla friulana Aurora Bernardo con Tegia de Pine e a 19 minuti circa dall'amazzone laziale Lavinia Morselli e Alvin Ruella.


1° CEIYJ1* 101 km Martina Saviori con Binki
1° CEIYJ1* 101 km Martina Saviori con Binki

La domenica, che a differenza del giorno prima ha regalato anche sprazzi di sole, ha salutato i vincitori delle 4 categorie previste.

Iniziando dalla CEN B l'alloro è andato al veterano piemontese Pietro Maria Moneta che in sella a Marere Hanet ha fatto il vuoto dietro di sé.


1° CEN B 80 km Pietro Maria Moneta con Marere Hanet
1° CEN B 80 km Pietro Maria Moneta con Marere Hanet

A 15,41 di media secondo posto per la tesserata per la romagnola Linda Iosa con Diyrham e a seguire la veneta Eleonora Schiavon con Eagle Kamikaze (15,16 km/h).

In alto alla CEN B/R 80 km. ancora una volta una scatenata Martina Saviori che sella a Daje Pieffe, mette dietro di sé la lombarda Dalila Scalvinoni con Tidjelf e la laziale Marta Galetta con Maymoon El Shan.


1° CEN B/R 80 km Martina Saviori con Daje Pieffe
1° CEN B/R 80 km Martina Saviori con Daje Pieffe

La CEN A 42 va al tesserato in Umbria Federico Valeri con Ego Agylla (MASAF) seguito dall'abruzzese Giulia Moniz con Emma di Gallura  (MASAF) e il laziale Tommaso Cardoni con Ronda Bosana  (MASAF).


1° CEN A 42 km Federico Valeri con Ego Agylla
1° CEN A 42 km Federico Valeri con Ego Agylla

Infine nella debuttanti 21 km. plauso al sardo Costantino Sanna e Burgesu, al toscano Luca Cellai con Fratac  (MASAF) e al laziale Luca Ioffredi con Allegra Ambrosia  (MASAF).


1° Debuttanti Costantino Sanna con Burgesu
1° Debuttanti Costantino Sanna con Burgesu

Tra i profumi di Giardini di Toscana che aleggiavano su tutto il parterre, Boccadarno Ride è andata in archivio con grandi progetti futuri in valigia.

La consapevolezza è sempre quella di offrire il meglio, testare, provare dunque migliorare per il bene dell'endurance.



Le fotografie di gara by Oreste Testa, Ludovico Ciotola e Chiara Gobbetti, saranno on-line su Sportendurance nei prossimi giorni come gli approfondimenti, gli articoli e le interviste ai vari protagonisti e vincitori dei circuiti FISE, MASAF e ANICA.


Foto cover Oreste Testa

 
 
 

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