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LA MAGGIORENNE "OCCHI DI RAGAZZA": UNA VITA INSIEME, PASSO DOPO PASSO

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La storia di una cavalla e della sua amazzone Simona Di Battista: un viaggio di fiducia,

crescita e amore reciproco.


Dopo il bell'articolo da poco pubblicato e dedicato a Sweet Jazz, abbiamo scovato un'altra affascinante storia di endurance che ci ha emozionato a tal punto che abbiamo deciso di scavare un po' in profondità per tirarne fuori l'articolo che segue.


Recentemente Simona Di Battista, conosciuta amazzone abruzzese del team Ruella, ha partecipato alla CEN B della Coppa delle Regioni 2025 che si è disputata al C.E.F. dei Pratoni del Vivaro.

Fin qui nulla di strano se non perché sarebbe stata l'ultima gara della sua compagna di viaggio Occhi di Ragazza. Il se è sempre d'obbligo vista la sua performance nonostante i 18 anni suonati.


Il fotografo di Sportendurance che era sul campo, ha immortalato il binomio citato più volte e, quando abbiamo scoperto la sua semplice storia, anche comune se vogliamo, abbiamo trovato il modo di usare questi scatti al meglio dedicandole la passerella che merita.


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Non abbiamo esitato e abbiamo chiamato la coriacea amazzone Simona di Battista che, visibilmente emozionata, ci ha raccontato un po' la storia di questa cavalla speciale.


Parola a Simona...


"Occhi di Ragazza ha diciotto anni ma ne aveva otto quando arrivò a casa a Tornimparte in provincia di L'Aquila dalla Sardegna.

Parliamo di una cavalla matura, ancora tutta da scoprire infatti fu domata ad otto anni, dunque tardi. Da quel momento iniziò un lungo percorso di formazione fatto di pazienza, fiducia e tanta dedizione.

Non era facile Occhi di Ragazza, era determinata, autonoma, indipendente qualità che apprezzai da subito e che fecero scattare la fiamma tra noi.

Aveva un carattere forte, quasi fiero, che imponeva rispetto ma proprio in questa sua forza credo risiedesse la sua bellezza.

Quando imparò a fidarsi lo fece completamente e da quel momento nulla poté più dividerci.


Simona e Occhi di Ragazza - 2016 by O.Testa
Simona e Occhi di Ragazza - 2016 by O.Testa

La sua prima gara la fece con mio fratello Carlo Di Battista nel 2014 a Sant'Eusanio del Sangro (Ch), poi tutto il resto dal 2016 in poi lo abbiamo vissuto insieme tranne i periodi in cui dovetti fermarmi per la gravidanza ma anche allora non ho mai smesso di seguirla, di esserci.

E' stata montata ricordo da Simone Gigante, Sara Carducci e agli inizi da Andrea Giancaterino e Dalila Lanci.

Occhi di Ragazza non è mai stata un mezzo per arrivare a un risultato bensì una compagna di viaggio, una parte viva del mio cammino.

Abbiamo condiviso gioie immense e momenti difficili come d esempio la CEI3* dei Campionati Italiani del 2017 che si svolsero a San Vito al Tagliamento (Pn); eravamo decime, pronte per la parte finale, ma una lieve zoppia ci fermò, proprio in cancello finale.

Avevamo percorso due giri interi da sole e lei non aveva mai abbassato la testa, sempre concentrata, sempre con me. Quella eliminazione mi bruciò tanto, pensai di non riuscire più a tornare in gara ma fu proprio lei a insegnarmi la resilienza, a mostrarmi che la vera vittoria non è sul podio, ma dentro di noi, nel coraggio di continuare a crederci.


Da Occhi di Ragazza ho imparato valori che non si spiegano, ma si vivono; valori come rispetto, pazienza, ascolto, amore autentico, sono ciò che oggi cerco di trasmettere ai miei allievi perché andare a cavallo, fare endurance, non è solo competizione ma palestra di vita.


Il risultato conta, certo, ma non più del viaggio condiviso con il proprio cavallo.


Portare un cavallo fino a diciotto anni, in forma e sereno, è possibile solo se lo si ama davvero. L’ultimo giro a Roma sapevo che sarebbe stata la sua ultima gara ed ero tesissima. Se andrà in pensione sarà una pensione meritata, piena di dignità e di affetto e rigorosamente al prato, senza dover diventare cavalla anziana da scuola!

O forse no? Sta così bene che forse ci regalerà ancora qualche emozione (:...


la maggiorenne a guidare il gruppetto
la maggiorenne a guidare il gruppetto

In ogni caso, Occhi di Ragazza rimarrà per sempre la mia compagna di vita; è lei che mi ha insegnato che tra un cavallo e la sua amazzone può nascere un amore profondo, silenzioso, intimo fatto di fiducia e rispetto. Un legame che non ha bisogno di parole, perché parla con il cuore".


Grazie ragazze...

 
 
 

1 commento

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Helen
13 ott
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Una storia d'amore, grazie, bellissimo racconto, ma per fortuna non siete da soli, anche Nikita Rah ha "cominciato " tardi, e sempre con calma, ora ha 10 anni , ancora giovane e non "sfruttato"...speriamo di poter andare x le lunghe, ma cosa più importante che Nikita piace le gara...poi vedremo vivendo, un abbraccio x una bella testimonianza di amore

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