
Mai una foto fu più azzeccata per raccontare il momento storico che il mondo sta vivendo.
Qualche anno fa ero negli Emirati Arabi per seguire per la mia rivista equestre, una gara di endurance.
Avevo con me i collaboratori più cari che presto divennero amici: Aris, Chiara e Oreste.
Ebbene, mentre aspettavamo dietro una duna di sabbia la carovana di cavalli passare, ci imbattemmo in lui, non un albero, ma un ramoscello alto appena 20 cm.
La macchina fotografica di Aris iniziò a scattare avidamente immortalando per sempre nella sua memoria questo attimo di vita vera.
Il fuscello ha avuto il coraggio e la forza di nascere e crescere nel deserto, senza acqua e in completa solitudine. Due amici a fargli compagnia, sole e vento caldo!!
Solo, come le donne e gli uomini che sono stati colpiti dal Coronavirus, come le tante persone chiuse in casa per i lunghi giorni di quarantena.
La speranza è che questo ramo, diventato quadro e appeso nel mio studio, possa crescere e diventare albero, consapevole che nella vita bisogna cadere per imparare a rialzarsi.
Luca Giannangeli