
A volte, anzitutto quando in un “mondo” (inteso come settore) si vive una non trascurabile percentuale della vita, della quotidianità, si viene raggiunti (perlopiù all’ improvviso) da sussulti interiori che, sempre, invitano a riflettere. Ebbene, questo giornalista, che è anche giudice di Endurance, proprietario di cavalli e praticante della disciplina, “
riflette” sullo “stato dell’ arte” del “nostro mondo”.
Quale futuro ci attende? A quando una grande adunata di approfondimento? Qual è il “
cartellino veterinario”
dell’
Endurance tricolore?
Sempre dalla stessa parte,
con viva convinzione: l’ Endurance italiano.
Filippo Caporossi