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Il Presidente del Senato in visita al Museo dell’ Arma di Cavalleria di Pinerolo

Ogni tanto è importante rivolgere lo sguardo un po’ oltre, così da offrire un’informazione anche generalista, che senz’altro fa bene  al “nostro mondo”. Oggi trattiamo un’interessante notizia: la visita del presidente del Senato, Pietro Grasso, nelle scorse ore a Pinerolo, durante la quale la seconda carica dello Stato non ha mancato di apprezzare il bellissimo  Museo dell'Arma di Cavalleria. La fondazione del suddetto museo risale al 1961, che poi venne inaugurato nel 1968. La datazione dei reperti conservati nel museo inizia dal 1845. All'interno degli spazi espositivi sono conservati finimenti, armi, mezzi di trasporto (carrozze e mezzi corazzati), stendardi militari, esemplari storici di bandiere italiane, dipinti, fotografie d'epoca, stampe, decorazioni militari e medaglie. Sono altresì esposte divise militari originali, la cui datazione inizia dal Risorgimento; reperti delle due guerre mondiali e dei conflitti coloniali. Degna di nota  è la collezione documentale: sono conservati, infatti, ben 10.000 volumi che, a ben osservare,  formano la biblioteca militare del polo espositivo; si contano, in aggiunta, anche 200 volumi della “biblioteca del cavallo”. La storia dell’ equitazione italiana merita attenzione ed approfondimento critico; per la ricchezza cui è portatrice e il valore aggiunto che mai manca di apportare al dibattito quotidiano. Filippo Caporossi
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