
Vero o no, questi erano gli anni in cui l'endurance stava crescendo, maturando, evolvendo.
La convinzione che "
si stava meglio prima, meglio quando era peggio" sono frasi ricorrenti, soprattutto per chi non è più giovane.
E' una frase che irrita l'ottimista, diceva un filosofo francese di cui non ricordo il nome; saremmo mostri di ingratitudine a non riconoscere i benefici del tempo presente!
Con questo voglio dire che non esiste un endurance migliore o peggiore, certo è che 1998 era sicuramente più vero, più allegro e spensierato. Niente telefoni con super telecamere, niente platea (social), nulla da dimostrare se non a se stessi e ai compagni di scuderia.
L'amico cavaliere e aggiungo vero atleta
Nicola Erculei, ci ha inviato questa foto sbiadita che abbiamo cercato di migliorare con i potenti mezzi odierni ma, meglio di così, non siamo riusciti.
L'idea è nata da un incontro con un maniscalco che si è fermato per quattro chiacchiere con Nicola e Luigi Erculei allo scopo di raccontare tutte le volate di Luigi con Vic!
Per chi avesse avuto il piacere di incontrarli in gara e non, la qualità della foto è sufficiente per riconoscere
Calogero La Leggia su
Aua,
Luigi Erculei su
Vic e
Matilde Tocchi su...non ci ricordiamo bene, d'altronde non c'erano i "database" all'epoca, non c'era neanche Sport Endurance che nacque nel 2003.
Siamo in Abruzzo, a
Campo Imperatore, sul piccolo Tibet d'Europa.
Era una CEN B 90 km. dove partirono 22 binomi.
Il maniscalco citato ricorda che il binomio Luigi/Vic aveva un vero e proprio fanclub all'arrivo. Lo stesso rivolgendosi a Luigi gli dice:
"
tu eri un fetente. Sapevi bene di avere un cavallo forte e addirittura in una gara, nonostante avessi un vantaggio di 30 minuti sugli inseguitori, decidesti di aspettarli per dare spettacolo e batterli in volata!!!"
Difficile per un appassionato non emozionarsi dinanzi alla semplicità e alla leggerezza che con le quali si viveva l'endurance, uno sport, un semplice diletto.
Grazie Nicola per lo spunto
LG