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Campo Felice: una gara affascinante

A circa 1600 metri sul livello del mare, dove anche le mattine d’estate sono frizzanti, oltre 40 cavalli si sono dati appuntamento ieri per l'ultimo atto del Campionate Regionale abruzzese. Qualcuno sorridendo al termine della gara ha detto: "mi domando perchè qui non si organizzano 20 gare l'anno? Il posto è eccezionale; qui si può allenare in quota, al galoppo, senza pericoli. Ci sono salite quanto bastano, decine di km per fare andature, il terreno è perfetto, insomma, le carte ci sono tutte". In effetti una sola zoppia e due eliminazioni per metabolico, sono un risultato interessante per una gara che fino al giorno prima della partenza era in forse a causa del maltempo che da quelle parti non permette neanche di uscire dalla macchina. Per l'80% del percorso le assistenze tengono a vista o con il binocolo i propri binomi, perdendoli soltanto quando impegnati nelle piste da sci che caratterizzano la rinomata stazione sportiva invernale in provincia di L'Aquila. Per il resto, un immenso altopiano domina le vallate sottostanti che portano verso il capoluogo abruzzese, regalando un fascino d'altri tempi alla competizione. Al galoppo tra le protette radici della genziana, in mezzo a infinite greggi, sorvegliati da increduli pastori e ciclisti, Campo Felice può e deve diventare una location di interesse nazionale. La regia, nelle esperte mani dei Di Battista, è stata promossa dai presenti che hanno prenotato sicuramente per l'evento che verrà. La categoria 90 km. è stata vinta da Anonello Mulas su Nagual, la categoria CEN A è andata a Jacopo di Matteo su Malik el Mile mentre la debuttanti è stata vinta da Marina Orsetti su Mon Amour. - classifiche sul sito FISE sezione endurance -
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