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Articolo V – valeva la pena esserci
La redazione di Sportendurance sceglie accuratamente le gare italiane dove presenziare; l’idea di visitare il centro ippico Articolo V di Colle Umberto (Tv), seppur lontanissimo dalla base, si è concretizzata con l’invito da parte del direttore del centro che inevitabilmente, per via del suo carattere estroverso, è diventata mia cara amica.
Sabina Antoniazzi, una vita spesa tra Università, master e specializzazioni in giro per gli States, non ha paura di sporcarsi le mani diventando inarrestabile una volta deciso di farlo!
Uno dei tanti esempi di quanto esposto, lo dimostra chiaramente una fotografia che ho di seguito voluto dedicarle che la ritrae in campo trotti con il suo mezzo di trasporto, il trattorino!
[caption id="attachment_7378" align="aligncenter" width="560" caption="Sabina in versione country"][/caption]
Imprenditrice di razza, “buon sangue non mente”, in pochi anni ha messo su una struttura che fa invidia ai centri ippici di salto ostacoli più blasonati d’Italia con un unico grande desiderio, far crescere giovani, magari enduristi.
Ovunque in maneggio macchie grigio-arancioni, i colori dell’Articolo V che si chiama così per via di, “non è dato saperlo”.
[caption id="attachment_7379" align="alignleft" width="108" caption="Papà Antoniazzi"][/caption]
Nonostante abbia chiesto a papà Antoniazzi con curiosità ed insistenza il significato, non siamo riusciti a scoprire nulla, bocche sapientemente cucite.
A proposito, vederlo in gara nella 30 km assistito dall’inizio alla fine da una miriade di bambini vestiti di tutto punto, è stato davvero emozionante.
[caption id="attachment_7380" align="alignright" width="240" caption="Assistenze, griffate!"][/caption]
Lo stesso insegnava loro come comportarsi con educazione una volta al cancello veterinario: “dovete fare silenzio in visita veterinaria per rispetto nei confronti della giuria e dei cavalli”, - una delle frasi intercettate.
E’ stata una due giorni da incorniciare in cui tutto è andato liscio perché pianificato a dovere e nei tempi giusti; ogni valida pedina al proprio posto, giuria, segreteria, veterinari, nulla lasciato al caso e risultato assicurato.
Con una premiazione che difficilmente si vede sui campi gara del nostro paese e non solo, cala il sipario su una kermesse che segna un salto di qualità e di immagine dell’endurance davvero notevole.
Sportivamente parlando, a mio avviso, l’internazionale l’abbiamo regalata all’Austria, che però ha indubbiamente meritato; tanti erano i binomi che avrebbero potuto dare di più come la Rosi, forse Serioli solo per citarne un paio, ma gli obiettivi di ognuno sono insindacabili e degni di rispetto; eravamo alla prima uscita lunga stagionale dunque è anche giusto testare i cavalli al meglio in vista di impegni magari ancora più lunghi.
Plauso ai due atleti del Villoresi, terzi e quarti in 120 km ed a tutti i partecipanti delle altre categorie, compresi i delusi eliminati o ritirati.
Spazio ora alla carrellata di fotografie dei podi che portano la firma di PHOTO UNO di Antonio Liberali che entra a far parte della striscia dei partner media di Sportendurance. Chi volesse acquistare le fotografie può collegarsi al sito http://www.photouno-pn.com/
Si ricorda che la gara era inserita nel calendario GOLD del RANKING TOUR, dunque grandissima opportunità per chi ha terminato la gara.
Info su www.rankingtour.com
Luca Giannangeli - riproduzione vietata
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