
Organizzo l’endurance di Torgnon in Valle d’Aosta da 20 anni con uno staff sempre attento e puntuale che ringrazio.
Nulla o poco è mai cambiato, quello che è sempre rimasto invariato è lo scenario unico che possiamo regalare grazie ad una natura meravigliosa.
Se ami il tuo cavallo lo porti a fare
“areosol naturale” in montagna, ci vuole parecchio fiato per spegnere 20 candeline, bisogna rigenerarsi.
Lo facevano ieri e lo fanno ancora oggi i pastori; avranno in più lo smartphone con FaceBook per i selfie, ma la regola è rimasta invariata: “pianura in inverno, estate in montagna”.
Quello che possiamo offrire da queste parti dal 6 al 9 luglio prossimo è tanta aria buona e tanti ricchi premi come allegria e voglia di rincontrarsi. Si sta perdendo, come in tanti altri sport, il vero senso di questa parola!
Per chi non lo sapesse la parola
Sport è l'abbreviazione della parola inglese
disport che significa divertimento; il vocabolario la indica come l'insieme di attività fisiche effettuate per fini salutistici, formativi e competitivi.
Mi sento di dire che la gara di Torgnon e lo sport siano due sinonimi; qui, dopo aver fatto aerosol, si corre davvero e ci si misura ma, come in una partita di Rugby, poi si esulta tutti insieme, si brinda e si festeggia.
Terminare Torgnon, la Florac d’Italia, è un’esperienza per pochi ma attenzione, “se la provi puoi ricaderci!!”.
Vi aspettiamo numerosi come sempre, da Fabio Zuccolo le iscrizioni, su FaceBook i commenti.
Franco Pitti