
Tra qualche giorno il grande sipario verde di Torgnon si aprirà, prima all'endurance ed a seguire, alla regina delle discipline equestri olimpiche, il salto ostacoli.
Nel titolo citiamo la parola "
amatori" in quanto nella fattispecie, la gara di endurance è davvero una qualcosa per amatori veri, per buongustai.
Negli ultimi giorni sono arrivate dai cugini francesi, richieste di partecipazione alla gara di Torgnon in qualità di "amatori"; in Francia esiste da sempre la categoria "amateur" ovvero quelli che corrono per il piacere di farlo, per l'amore verso la disciplina più dura.
Amatore, da vocabolario Treccani, significa "
chi si diletta in qualcosa, chi ama con passione ricercando": mai come oggi, in un mondo impazzito a causa di una malattia subdola che sta colpendo milioni di persone, la parola "amateur" potrebbe essere una via di fuga quantomeno per scappare dal nemico che sta mettendo a dura prova la terra.
Amando la terra, la natura, scegliendo di percorrerla ed assaporarla per diletto con il proprio cavallo, mettendolo anche alla prova su lunghe distanze e salite difficili, l'uomo potrebbe riappropriarsi di quegli spazi che ogni giorno vengono erosi dalla fame di denaro e di potere.
L'endurance, quello bello, sta diventando sempre più un'occasione per evadere dalla routine, per godere la vita a 360° e Torgnon, da 23 anni, ha sempre rappresentato la strada giusta per farlo.
Alcuni binomi francesi presumibilmente saranno in start list a Torgnon, senza classifica o con ranking a parte, per il solo piacere di esserci, per il gusto di misurarsi, per terminare la gara nelle migliori condizioni possibili e per respirare, con polmoni ed occhi.
Forse la pandemia porterà qualcosa di buono almeno all'endurance?
A breve apriranno le iscrizioni per Torgnon sul sito
www.t-tracksystem.com