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Orienteering o Campionato Italiano di endurance?
Ieri sabato 10 maggio, a Golasecca (Va), è stata scritta una delle pagine più “tristi” della storia dell’endurance italiano.
Nella bella e comoda location scelta, dopo appena un giro e qualche km. dall’inizio della 160 km, il Campionato Italiano è stato annullato per “disorientamento dei cavalieri” o “mancanza di segnalazione” del percorso.
Tranne alcuni cavalieri che hanno potuto seguire le moto battistrada, tutti gli altri, nel bel mezzo di un fitto bosco, hanno gettato la spugna e sono tornati indietro verso il cancello veterinario.
L’incredulità mista a rabbia, ha gettato tutti i presenti nel panico perché doveva essere presa una decisione, senza indugiare.
Il Presidente di giuria portoghese, alla sua prima esperienza in Italia, seduto sul prato in un’ improvvisata riunione, ha comunicato l’impossibilità di continuare lasciando la scelta ai cavalieri di proseguire soltanto ai fini di una qualifica FEI. Circa 7/8 binomi sono poi ripartiti.
[caption id="attachment_11135" align="aligncenter" width="560" caption="Il dottore veterinario Centinaio presenta la sua gara"][/caption]
Anche il CT della Nazionale Ugo Sacco, ha confermato l’annullamento del Campionato Italiano e rimandato tutto il discorso legato alle selezioni per i WEG indicando la probabile Castiglion del Lago come valida alternativa.
[caption id="attachment_11138" align="aligncenter" width="560" caption="Briefing"][/caption]
Ora non si vuole cercare a tutti i costi il colpevole, ma a pochi metri dalla gara di endurance, centinaia di “mountain-bikers” non si sono persi nella gara che interessava più o meno gli stessi territori.
E’ molto probabile, spezzando una lancia in favore dell’amico Andrea che da giorni “rifettucciava” il percorso, che proprio le genti locali, per dispetto o per ignoranza, staccavano interi tratti di segnalazioni.
La domanda nasce spontanea: “trattasi di qualcuno che ce l’ha su col mondo dei cavalli ed ama le biciclette”? Ci sembra assai improbabile.
Il problema va ricercato a monte. Il legame tra l’organizzazione della gara e il territorio è fondamentale. Il rapporto ed il coinvolgimento della gente che vive sul percorso deve essere forte, radicato negli anni. Bastavano 20 persone in più sul percorso ed era tutto risolto. Bastavano 20 boy-scouts, bastava interessare magari le scuole medie (anche una sola classe) coinvolgendole in un sano progetto legato agli animali, allo sport, ma tutto questo è impossibile da realizzare, troppo semplice, troppo scontato.
Non si possono avere rapporti soltanto con gli esponenti politici del territorio che solitamente usano tali manifestazioni come ottime passerelle elettorali!
[caption id="attachment_11137" align="aligncenter" width="560" caption="L'inutile attesa in assistenza"][/caption]
Siamo incazzati dopo 1700 km. percorsi in macchina in 24 ore, siamo incazzati come tutti i cavalieri, i proprietari e le persone al seguito, che sputano sangue e soldi tutto l’anno per poi trovarsi in situazioni come queste.
[caption id="attachment_11139" align="aligncenter" width="560" caption="La riunione col Presidente di giuria seduto sulla destra"][/caption]
[caption id="attachment_11140" align="aligncenter" width="560" caption="La riunione"][/caption]
Comunque, da più parti arrivano conferme che i soldi, almeno quelli delle iscrizioni al campionato, siano stati restituiti e che lo stesso Campionato si correrà a Castiglion del Lago dove la popolazione aspetta con ansia il ritorno di cavalli e cavalieri.
Per finire, noi di Sport Endurance, danneggiati nell’immagine per via della figuraccia planetaria, ci uniamo al coro degli indignati ricordando una frase nota dalle nostre parti: “OGNUNO ALL’ARTE SUA”… a buon intenditor
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