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Non si placa la faccenda Ghibli

E’ pervenuta ieri in redazione un’altra lettera a firma di Steno Mercati, proprietario di Ghibli, cavallo non inserito nella rosa azzurra per gli imminenti Mondiali di Tarbes. Nella stessa vengono rimarcate le incongruenze che hanno portato all’allontanamento di Ghibli con il conseguente rammarico dello stesso sign. Mercati e del trainer Cingolani. Abbiamo deciso di non pubblicare integralmente la lettera rispettando le indicazioni della cittì Angela Origgi che, rispondendo pubblicamente alla prima lettera, ha chiesto esplicitamente: - “ora, lasciateci correre serenamente....” Si è scelto di “stemperare” per non caricare ulteriormente i 4 ragazzi che stanno partendo per la Francia e con davanti un compito difficilissimo, difendere l’argento a squadre Europeo davanti a 26 Nazioni! La stessa Origgi sarà felice di rispondere privatamente e questa volta in via ufficiale, a chiunque volesse chiedere spiegazioni sull’accaduto. Considerazioni Quando si parla di convocazioni, appuntamenti sportivi importanti, in tutti gli sport si verificano situazioni simili, spiacevoli, sia per chi esclude che per chi viene escluso. Nella fattispecie, a nostro avviso, il vero problema sta nella COMUNICAZIONE e nella chiarezza della stessa. L’Ufficio Stampa del sito federale, attraverso rapide comunicazioni ai cavalieri da parte della Commissione Endurance, dovrebbe tenere costantemente informati gli interessati e con congruo anticipo. Comunicazioni tardive possono giustamente animare gli animi che, una volta caricati, si rivolgono a siti di informazione come il nostro per sopperire alle mancanze di quello federale. Le mancate comunicazioni ufficiali portano allo SMARRIMENTO e all’anarchia e tutto questo sfocia in situazioni che tolgono serenità a momenti importanti come quello che stiamo per vivere. Non è tollerabile che ogni cavaliere, trainer o proprietario, di sua iniziativa, alzi il telefono e chiami il cittì o veterinario di turno per chiedere spiegazioni, anticipazioni, consigli. All’inizio della stagione sportiva, un comunicato univoco, semplice e perentorio, deve mettere dei paletti, anzi dei pali invalicabili, senza aggiustamenti degli ultimi minuti. La preparazione sportiva di un cavallo o di un uomo, deve essere mirata ad un solo obiettivo importante, non modificata durante l’anno in base agli accadimenti. Il cavallo, per fare un esempio banale, non deve essere nella massima forma durante lo stage di selezione, deve probabilmente iniziare la preparazione, quella dura, da quel giorno fino all’appuntamento. Per arrivare a tanto il percorso di avvicinamento ad eventi clou deve iniziare uno, due anni prima dello stesso, in una sola parola PROGRAMMAZIONE. Probabilmente, anzi sicuramente, la bufera che ha investito la FISE avrà rallentato le comunicazioni di cui sopra, certo è che lo sport non può rimetterci a causa dell’uomo. “In medio stat virtus” dicevano i latini, ovvero “la virtù, la verità, sta ne mezzo”; siamo certi che Ghibli avrà altre possibilità di dimostrare il suo valore, consci dell’amarezza del suo proprietario. A chiosa della sua lettera lo stesso dice: “Spero che possiate concentrarvi pensando solo a correre e a vincere, sperando solo che il rammarico che abbiamo dentro io, Ortenzia e Giorgio, non diventi anche suo e di tutti gli sportivi italiani.” In bocca al lupo agli azzurrini ora…. _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ Riproduzione vietata – L.G.
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