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MANIFESTO MONDIALE PER IL FUTURO DELL’ENDURANCE
Riceviamo e pubblichiamo
Se sei d'accordo, dopo aver letto, visita http://www.futurendurance.com/, FIRMA e fai girare il manifesto che segue:
Noi cavalieri, allenatori, groom, allevatori, proprietari di cavalli, veterinari, maniscalchi,
comitati organizzatori, enti pubblici, enti e società private, premesso che il rispetto delle regole, il fairplay e la salvaguardia del benessere del cavallo sono i principi fondanti ai quali
ispiriamo la nostra esperienza nel mondo dell’endurance
riteniamo che:
1. Le recenti decisioni unilaterali assunte dalla Federazione Equestre Internazionale, che ha stabilito di sospendere a tempo indeterminato la Federazione Equestre degli Emirati Arabi Uniti senza però aver
determinato le condizioni per risolvere effettivamente il problema, segnano in maniera indelebile la
storia dell’endurance e rischiano di condizionare pesantemente le prospettive di sviluppo su scala
mondiale;
2. La presenza della Federazione Equestre degli Emirati Arabi Uniti è da molti anni un’indubitabile certezza che ha favorito lo sviluppo e l’affermazione dell’endurance in tutto il mondo, portandolo alla ribalta per l’incremento di tesserati e la diffusione in un numero sempre crescente di nazioni;
3. La presenza della Federazione Equestre degli Emirati Arabi Uniti ha determinato effetti vantaggiosi in termini sportivi per lo sviluppo delle performance del cavallo e per la qualità, la genealogia e il numero di puledri nati ogni anno in termini di allevamento;
4. La presenza della Federazione Equestre degli Emirati Arabi Uniti ha determinato effetti vantaggiosi su scala mondiale, che non vanno in alcun modo ignorati, con riferimento alle opportunità economiche che
territori, società e scuderie hanno avuto a disposizione per affermarsi e vedere crescere i propri
fatturati;
5. Le recenti decisioni unilaterali assunte dalla Federazione Equestre Internazionale hanno già innescato una spirale che sta coinvolgendo direttamente e irrimediabilmente decine di migliaia di persone, che in tempi brevi rischiano di trovarsi senza lavoro nei settori dell’allevamento e della preparazione dei
cavalli, della produzione di materiali e attrezzature, dell’organizzazione di eventi e della fornitura di servizi;
6. Le recenti decisioni unilaterali assunte dalla Federazione Equestre Internazionale sono altrettanto gravi per ciò che riguarda lo sviluppo e il consolidamento delle relazioni istituzionali nate per effetto della presenza della Federazione Equestre degli Emirati Arabi Uniti agli eventi più importanti di endurance del mondo.
Per i suddetti motivi e per il futuro dell’endurance chiediamo formalmente:
che la Federazione Equestre Internazionale riveda la propria posizione e consideri i danni, conseguenti
all’atto deliberato il 12 marzo 2015, per lo sviluppo e l’espansione dell’endurance e le relative conseguenze economiche e finanziarie. Inoltre, cerchi una soluzione condivisa con la Federazione Equestre degli Emirati Arabi Uniti e tutti coloro che sono coinvolti in questo sport al fine di applicare i regolamenti, il fair play e salvaguardare il benessere dei cavalli.
MANIFESTO
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