
"Buongiorno a tutti,
Scrivo queste mie considerazioni in seguito al comunicato FEI pubblicato ieri in merito al positività del cavallo Barbaforte Bosana alla sostanza ” Ergonovina” in occasione del Campionato del Mondo giovani cavalli 2015.
Inutile dire quale sia lo stupore e l’amarezza del nostro team che in 23 anni di gare
(la nostra prima competizione internazionale risale al 1992 in occasione dei Mondiali di Barcellona) non è mai stato macchiato da una accusa del genere.
I nostri cavalli sono stati sottoposti a decine e decine di esami antidoping
(trofei unire, gare internazionali, campionati del mondo, ecc…) senza mai evidenziare nessuna positività.
Chi ci conosce sa quanto sappiamo essere combattivi e agguerriti in gara, ma quanto siamo corretti e sportivi nella stessa.
Ovviamente ci riteniamo estranei ai fatti e ci difenderemo, cercando di capire cosa sia successo, alla luce di alcune considerazioni che vorrei condividere con voi:
- La sostanza rilevata è un vasocostrittore….come si potrebbe pensare di somministrarla ad un cavallo che si accinge a correre a medie elevate una 120 km?
- Barbaforte era tra i migliori cavalli iscritti …molti sapevano che avrebbe cercato un buon risultato. Questa sostanza oltre a renderlo positivo ad un controllo avrebbe potuto ridurre la sua prestazione.
- Le aree FEI non tutelano minimamente la sicurezza da eventuali interventi dolosi e forse sarebbe opportuno rivedere la loro regolamentazione.
Ringrazio tutti gli amici che comprendono la situazione e che, con messaggi, mail e telefonate, ci stanno confermando la loro stima.
Chiedo invece a tutti quelli che sono felici delle disgrazie altrui, di avere almeno il rispetto per la nostra Camilla e la sua giovane età.
Detto questo, d’ora in avanti lasceremo la parola ai nostri tecnici e ai nostri legali....noi continueremo a lavorare con la serietà che ci ha sempre contraddistinto".
Ambrogio Origgi
(foto repertorio by Mauro Beta)