
In una disciplina equestre come l’
Endurance, tanto affascinante quanto complessa, è importante
prestare attenzione alla base.
Sembrerà un’ovvietà, ma non è così: i comitati organizzatori rappresentano la spina dorsale di un settore che, nonostante la crisi economica, cresce, e sempre più incisivamente.
Una fattispecie molto importante, che dà soddisfazioni in ogni dove, è quella dei giovani:
Endurance Pony e Under 14.
Sul territorio, da nord a sud, anche in quelle regioni dove la cultura della formazione primaria giovanile, un tempo, non era radicata come altrove, cominciano a registrarsi successi di pubblico non trascurabili che, a ben osservare, rappresentano un elemento oggettivo di assoluta importanza sul quale poggia il futuro.
«Gli obiettivi di questo nuovo regolamento endurance pony sono: Promuovere la disciplina dell’endurance ai giovanissimi creando delle categorie di gara che possano essere affrontate in serenità e sicurezza dai bambini strutturare un percorso formativo rivolto ai giovanissimi, funzionale al loro passaggio graduale alle categorie superiori; introdurre l’educazione fisica del cavaliere nell’equitazione attraverso l’insegnamento dei concetti di “allenamento, fatica e resistenza”; educare i giovani cavalieri ad un corretto spirito sportivo; educare i giovani cavalieri allo spirito di squadra. Il presente regolamento relativo alle gare di endurance per pony, indica tutte le caratteristiche tecniche e le modalità per tale tipo di manifestazione. Per quanto non riportato nei successivi articoli, ci si dovrà attenere a quanto indicato nel Regolamento delle gare di Endurance in Italia in vigore».
Ecco il “cuore pulsante” del regolamento Endurance Pony Fise, attualmente in vigore.
Credere a questo “mondo”, vivace e con margini degni di nota in tutta la Penisola italiana, è un’azione lungimirante: l’Endurance è portatore di attrattiva, divertimento e formazione sportivo – sociale.
Avanti!
Filippo Caporossi